Ricevo e pubblico. ( da www.spaces.msn.com/anninasoulplace/)

Ricevo e volentieri pubblico questo appello dal blog di Anninasoulplace.

Aggiungo solo un paio di considerazioni : non so se io avrei messo " per favore pensaci prima di votare " perché temo che possa togliere forza all’appello stesso.

Un messaggio del genere , perché d’importanza capitale e assolutamente universale , deve riuscire a trovare d’accordo non solo chi è  ,ed era già, "sensibile " all’argomento..ma anche , e soprattutto , chi non vi ha posto mai molta attenzione..ed è proprio lì secondo me che il messaggio deve sviluppare la sua forza..il richiamo al voto da queste persone verrà inevitabilmente preso come propaganda e dunque sottovalutato o respinto con noia e fastidio.

Un piccolo esempio..anni fa la regione toscana , se non ricordo male prima delle ultime elezioni regionali , s’impegnò con celebrazioni e manifestazioni contro la pena di morte comminata negli U.S.A ad un cittadino di origine toscana..s’impegnò giustamente e doverosamente..purtroppo senza esito positivo..ma il problema di cui parliamo qui è che tale mobilitazione anche mediatica non è stata in seguito assicurata , con lo stesso impegno e coerenza , per tutti gli altri condannati a morte ( non solo negli U.S.A ) che sono venuti dopo..dopo infatti ci si è limitati a un generico " siamo contro " di default..il risultato che abbiamo avuto è che tutto questo è stato visto e preso da persone con le quali era l’occasione per dialogare come propaganda…e dunque sottovalutato , respinto.. e stavolta senza neanche aver modo di discutere sulle ragioni delle persone perché visto come meramente strumentale.

Le nostre idee e opinioni perché abbiano forza devono avere impegno e coerenza , ovunque , sempre e con tutti..e non devono offrire il fianco all’accusa di propaganda , non devono avere questa debolezza..perché devono avere anche la forza non solo di " fare la conta " di chi è già da una parte..ma devono cercare di parlare

agli altri…e senza debolezze.

Un ultimissima considerazione personale su Santoro..da lui vorrei solo un favore..per una cosa che non ho mai gradito del suo modo di fare televisione..e cioè che , quando ne avrà la possibilità di farlo s’intende , la smetta di mettere servizi dove alla prima persona straniera che piange e soffre si accompagni la voce di un traduttore simultaneo che piange e soffre..un interprete dunque che non traduce ma  " interpreta "…come un attore..e che dunque " simula "..dico questo perché secondo me non è un modo per dare forza a ciò che viene detto , reclamato , rivendicato , sofferto… una " similcarrambata "… un barocchismo inutile che arreca forse sì spettacolarità al momento televisivo ,  ma che arreca in realtà debolezza alla cosa più importante…